Scrivere è un atto d'amore, è trasmettere attraverso le parole la vita di personaggi di carta che divengono reali, che ti coinvolgono nei loro sentimenti, nella loro rabbia, nel loro dolore.

La rabbia di Carley è tangibile, viva, pulsante, e l'autrice fa un lavoro straordinario nel mostrare le ferite interne dei bambini abusati che divengono diffidenti, temono e resistono a un nuovo percorso d'amore. Piano piano però la collera si stempera nel rapporto con la "rosea" famiglia affidataria, con la "mamma" temporanea che la accoglie con dolcezza e rispetto, ponendola di fronte alla vera se stessa, con le sue potenzialità, il suo essere unica e speciale.

E inabissata nelle pagine, piangi e ridi, in un turbinio di emozioni forti, turbamenti, trepidazioni e commozioni, con Carley e per Carley. E ti ritrovi con lo stomaco "aggrovigliato", immersa in un compassionevole, stimolante e meraviglioso epilogo che non è happy, ma è una speranza di vita diversa, che Carley ha finalmente compreso di meritare e per la quale dovrà lottare.

UNA per i Murphy
Lynda Mullaly Hunt
Traduzione di Sante Bandirali
uovonero
collana abbecedanze /15
270 pagine - cm. 14 x 20,5

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