Andersen - giugno 2020

L'editore Uovonero festeggia i suoi primi dieci anni - e a proposito nel numero scorso, 371 (maggio 2020), abbiamo ospitato un'intervista di Sante Bandirali - anche con due titoli dedicati (poteva essere diversamente?) proprio alle uova: un illustrato di divulgazione, firmato Britta Teckentrup, in cui scoprire tutto sull'argomento e una libera riscrittura, dello stesso Bandirali, della classica fiaba L'uovo nero di Luigi Capuana. partiamo dal primo. Innanzitutto per comprendere il titolo di questa recensione: l'oologia (o ovologia) è lo studio delle uova di uccello, una branca dell'ornitologia. Lo scopro adesso: c'è sempre qualcosa da imparare. Per esempio che l'uccello elefante del Madagascar, un pennuto non volatore vissuto sull'isola fino al 1700, era alto oltre tre metri e faceva un uovo dalla circonferenza di un metro e dal peso di 10 chili. C'è sempre qualcosa da imparare scorrendo il volume, non solo sulle uova stricto sensu e non solo sui pennuti. Infatti sfogliando le pagine, pertinenetemente precise nelle parole e delicatamente evocative nelle immagini di Teckentrup il giovane lettore, e noi con lui, potrà scoprire anche le diverse tipologie di nidi costruiti dagli uccelli, ma anche curiosità su altre specie che depositano uova (insetti, pesci, anfibi, rettili... perfino mammiferi monotremi come l'ornitorinco e l'echidna).
O qualcosa a proposito di come l'uovo sia entrato nell'immaginario dell'umanità, coinvolgendo tradizioni popolari, religione, mito ed espressione artistica.
Passiamo al secondo. Si tratta di una bella edizione illustrata, affidata al sempre coinvolgente segno di Alicia Baladan, de L'uovo nero di Capuana in una libera ed efficace riscrittura di Sante Bandirali. la fiaba dell'autore siciliano offre, in effetti, solo struttura profonda a una reinvenzione. Una reinvenzione non solo linguistica ma anche narrativa che, senza rinunciare al nucleo della storia e al ritmo del racconto fiabesco, arricchisce il testo con soluzioni coerenti e divertenti, capaci altresì, nei suoi esiti di risoluzione, di condurre a riflessioni nuove.

di Anselmo Roveda

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