Il Folletto - gennaio 2019

Ricoperta di lividi e con una rabbia accecante verso il mondo intero: così si presenta Carley alla famiglia Murphy, che la terrà in affido fino a quando la mamma non uscirà dall'ospedale in cui è stata ricoverata in seguito alle botte ricevute dal marito. La ragazzina non vuole parlare di quello che le è accaduto: non sopporta gli sguardi di commiserazione della signora Murphy o dei suoi tre figli, e passa la maggior parte del tempo chiusa nella sua stanza. Più di tutti cerca di evitare il signor Murphy: sarà anche un pompiere - e quindi appartenente alla categoria dei "bravi" - ma è pur sempre un uomo, e ne ha paura. La madre affidataria cerca di fare il possibile per mettere a suo agio Carley, ma lei non riesce a tollerare queste attenzioni: chi si crede di essere questa intrusa, e cosa vuole da lei? La ragazzina si ribella, non riuscendo ad accettare un amore incondizionato che non pensa di meritare. Anche a scuola la situazione non è delle migliori: la ragazza dark che l'ha subito etichettata come una pecora per via dei vestiti all'ultima moda (dono della signora Murphy), sarà la sua compagna per una ricerca scolastica; per non parlare del bulletto che continua a prenderla di mira insultandola pesantemente.

Carley infine ha tanta paura di dimenticare la sua mamma, verso la quale prova un complicato groviglio di sentimenti che oscilla tra odio e amore, ma che non riesce ad esternare se non con eccessi di rabbia rivolti alle persone che si prendono cura di lei.
Eppure, un po' alla volta, la ragazzina imparerà a lasciarsi andare e capirà che questo affido può essere per lei l'occasione per imparare ad amare gli altri e soprattutto se stessa.

La bravissima autrice americana Lynda Mullaly Hunt ci guida nell'intricato processo di accettazione che effettua la protagonista, coinvolgendoci a un livello molto profondo, reso tale dalla scrittura secca e diretta e dall'abile uso della prima persona. Questo romanzo fa piangere, commuovere e spesso anche arrabbiare: consigliatissimo.

di Maddalena Moccetti

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