Più in cielo che in terra - 3 novembre 2020

Marco è in barca con Giulio ed il nonno; vive ciò che gli altri non riescono a vedere. “Marco ama il mare perché lo fa sentire quieto e liscio “; avrebbe il desiderio di  raccontare quelle sensazioni che,  pur chiuse nel suo silenzio, appaiono come un’esplosione di colori. Vorrebbe, ma non può, perché il suo mondo appare difficile da spiegare agli altri.

Uovonero torna a parlare in maniera delicata e poetica di autismo e lo fa attraverso le parole di Chiara Lorenzoni, abile nello strutturare uno storytelling attentivo e definito, in cui si innestano le illustrazioni di Giulia Conoscenti, cariche di dettagli, citazioni e colore, qui immerso in un mondo parallelo che, posto apparentemente alle soglie del realismo magico, esiste nelle sensazioni e nei sentimenti dei bimbi speciali. 

di Loris Gualdi

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