Siamo insieme, adesso, papà, te ne sei accorto? Insieme veramente. Per la prima volta.
Nino ha diciassette anni e un segreto inconfessabile: è omosessuale.
L’ha capito quando durante la gita scolastica il gioco della bottiglia ha deciso che dovesse baciare Tiziano: un bacio lieve, sussurrato ma che dentro il petto di Nino è deflagrato come lo scoppio di una bomba.
Nino è cresciuto in una famiglia molo religiosa e il padre decide che c’è solo un modo per guarire dall’omosessualità: andare nella comunità di Don Claudio.
Nino è un ragazzo obbediente ma nella comunità si sente schiacciato e allora capisce che l’unica salvezza è la fuga.
La mia opinione su Con le ali sbagliate di Gabriele Clima
Con le ali sbagliate di Gabriele Clima è uscito il 22 ottobre per Uovonero nella Collana i geodi con la prefazione di Matteo Pucciarelli.
Una storia che racconta quanto sia difficile farsi accettare.
Perché Nino non si sente diverso e non capisce perché debba in qualche modo redimersi, purificarsi, scusarsi per ciò che prova.
La comunità di Don Claudio, emblema terribile della chiusura e dell’incapacità di accogliere, è un posto da cui sarei scappata anche io. Un luogo dove manca l’aria per respirare, per vivere.
Nino incontrerà molti personaggi: la fragile Sabina, la coraggiosa Grace ed ognuno sarà un sassolino sulla strada verso la libertà.
Libertà dalla severità religiosa della sua famiglia, libertà dalle pesanti prese in giro dei compagni di scuola.
Molti, troppi ragazzi ogni anno si tolgono la vita perché discriminati per la loro sessualità.
Che poi con che diritto si decide cosa sia giusto provare e per chi?
Con le ali sbagliate è una lettura tosta, difficile, un libro dove a volte ti manca l’aria per quanto ci si sente oppressi dal dolore di Nino ma è anche una storia ricca di amore, speranza, poesia.
Una storia assolutamente imperdibile.
Buona lettura.
di SIBY