Librimanent - 3 febbraio 2021
Vi siete mai chiesti di che colore sono le parole? Sì, avete letto bene, di che colore. Non che suono hanno, a cosa ci fanno pensare, proprio il loro colore.
Per qualcuno, per esempio, le parole del mare tipo alga, schiuma, marea, vento, vela sono gialle, come piccoli soli splendenti.
E le emozioni invece che colori hanno?
La paura? Rossa, senza dubbio.
L’eccitazione adrenalinica? Viola.
La tensione è blu.
Il sollievo che subentra dopo la paura invece è rosa.
Ma questo libro dove è ambientato e chi sono i protagonisti? Beh, i veri protagonisti di questo racconto sono i sensi e i sentimenti. Il luogo dove avviene il tutto è il mare, che è il posto nel mondo dove si possono trovare tutti i colori possibili, tutte le sensazioni possibili, tutte, proprio tutte le emozioni.
Nel mare si sta tranquilli, cullati tra le onde. Nel mare si ha paura, se si alza il vento o se ci si avventura sul fondo misterioso. Ma quello che questa splendida storia scritta da Chiara Lorenzoni, illustrata splendidamente da Giulia Conoscenti ed edita da Uovonero ci racconta è soprattutto questo: a volte la distanza giusta è quella dei pesci da noi, vicino e lontano insieme. E tutte le storie, tutte le parole, di qualsiasi colore esse siano, prima o poi, riusciranno ad essere raccontate, dette, vissute e, di rimando, ascoltate.
Salite sulla barca di Marco, Giulio e del loro nonno e, da quella barca in mezzo al mare blu, cercate i colori delle vostre emozioni, delle vostre parole. Arriveranno, prima o poi.
di Simone Ruscioni