Ilaria ti consiglia un libro - 29 aprile 2021
I comportamenti delle persone autistiche appaiono spesso come bizzarri e messi in atto senza un motivo chiaro. Vi siete mai chiesti il perché di questi comportamenti? Avete mai cercato la risposta a questa domanda?
Olga Bogdashina, grazie alla sua esperienza personale e professionale nel campo, in questo libro ci fornisce la risposta a questa domanda e lo fa in maniera chiara ed esaustiva.
Come si può leggere nella prefazione di Manuel F. Casanova, l'autismo è un disturbo pervasivo dello sviluppo perché copre diverse aree cognitive. E' pervasivo perché le difficoltà sensoriali riguardano tutta la giornata di un soggetto autistico. La costruzione del mondo sensoriale dell'autismo ci permette di comprendere come le persone autistiche hanno esperienza del mondo e quindi trovare una spiegazione dei comportamenti apparentemente bizzarri. Ricordiamoci che la comprensione di un comportamento "strano" ci permette di non considerarlo più tale e di conseguenza di accettarlo.
L'autrice nella prima parte del libro ci fornisce informazioni sulle ricerche sull'autismo nel corso della storia e ci fa conoscere le varie teorie che sono nate. Successivamente ci parla delle possibli esperienze sensoriali nell'autismo. Questo capitolo (il terzo) l'ho trovato estremamente interessante, ho capito come l'incapacità di filtrare le informazioni di sfondo di primo piano può spiegare sia i punti di forza che le debolezze della percezione autistica. A quanto pare le persone autistiche non sembra abbiano filtri nel cervello per selezionare le informazioni importanti in caso di sovraccarico.
Un fatto di cui in molti sono a conoscenza è che i bambini autistici non amano i cambiamenti mentre amano le routine. Se vengono modificati, cambiati dei dettagli, anche apparentemente insignificanti, l'intera scena appare diversa e quindi sconosciuta. La stessa cosa vale per le routine: se qualcosa subisce modifiche gli autistici non sanno più cosa fare.
La Bogdashina continua la sua trattazione parlandoci di stili percettivi, di stili cognitivi, di altri disturbi sensoriali come sinestesia e prosopagnosia, ci parla di trattamenti utili e fornisce numerosi e utili consigli adatti ad ogni situazione e difficoltà riscontrabili.
Ciò che ho apprezzato maggiormente di questo libro, oltre alla chiarezza espositiva, è il gran numero di esempi riportati, di esperienze dirette riportate dai soggetti autistici. Un'autistica con sindrome di Asperger ad alto funzionamento citata nel libro e molto famosa è Temple Grandin. Lei è professoressa associata della Colorado State University e ha permesso, grazie alla sua esperienza personale, di sviluppare degli insegnamenti e dei supporti adatti ai soggetti autistici. E' anche l'ideatrice della "macchina degli abbracci" ispirata ad una macchina utilizzata per calmare gli animali durante le visite e le vaccinazioni. Il suo contributo e quello di altri come lei ha permesso di conoscere il punto di vista, la percezione dei soggetti autistici.
Il libro della Bogdashina è un ottimo strumento, chiaro e completo, utile per i professionisti del settore come educatori, insegnanti, psicologi ma anche per i genitori.
di Ilaria