Avvenire - 13 giugno 2021
Sparire, senza lasciare tracce di sé è anche la dolorosa ma unica scelta di salvezza del giovane Will raccontata da Anna Vivarelli in La fisica degli abbracci (uovonero), in cui la genialità esagerata di un ragazzo diventa il tarlo del disagio e della sua infelicità. Un talento di cui sbarazzarsi perché troppo grande per essere maneggiato da soli. Una storia che prevede un incontro speciale ed è un inno al potere delle anime semplici e dell’empatia.
di Rossana Sisti