Style Piccoli - 27 gennaio 2022
Quando Liliana Segre parla in pubblico, spesso comincia dicendo “Questa è una storia che finisce bene” e i ragazzi, che lei chiama affettuosamente ‘i miei nipoti’, si preparano non solo ad ascoltare una pagina di storia piena di dolore, di vite e affetti spezzati, ma anche a farsi portatori di un messaggio di speranza. Per un futuro che saranno loro a disegnare e in cui odio e indifferenza potranno essere combattuti. E oggi, che la Giornata della Memoria ricorda le vittime della Shoah e ci riporta allo stesso giorno del 1945, quando le truppe sovietiche sfondarono i cancelli di Auschwitz e liberarono tutti i superstiti, abbiamo scelto di percorrere il passato attraverso le storie: voci piene di solidarietà e speranza, memorie dolorose e sogni pieni di vita. Perché ogni sfumatura è fondamentale e aiuta ad attraversare la Storia, vivere il presente e guardare il futuro con maggiore consapevolezza.
Gli aquiloni sono la passione di Noah Baumann, vederli volare in cielo gli accende lo sguardo. E suo fratello Joel lo sa bene. Perché lui è l’unico che sa amarlo e occuparsene senza riserve, amando anche quel suo mondo che sembra incomprensibile a tutti, perché Noah non parla e neanche sembra ascoltare. Siamo nel 1939 e i tedeschi hanno appena invaso la Polonia, ma le violenze e le persecuzioni hanno già stremato la popolazione che vive confinata nel ghetto. La famiglia Baumann deve dividere un piccolo appartamento con un’altra famiglia di origine ebraiche, gli Hiller. La convivenza non sarà facile, ma i nuovi coinquilini sapranno aprire il cuore di Noah, guardando il suo mondo (incomprensibile ai suoi familiari) con amore. E uno sguardo che va oltre e accende la speranza. Consigliato dai 12 anni.
di Oriana Picceni