Avvenire - 28 marzo 2022
“Ai pesci fuor d’acqua, ai poeti silenziosi”. La dedica di Arianna Papini allude teneramente ai protagonisti di questo albo Ad abbracciar nessuno (uovonero; 16 euro) che scrive e illustra con il suo inconfondibile segno. Damiano e Maddalena, compagni alla scuola dei piccoli, entrambi pesciolini fuor d’acqua, bimbi silenziosi , diversamente diversi. Lui bambino sensibile, taciturno e malinconico; lei silenziosa, la bambina che non parla, non gioca con gli altri, sorride ma non guarda nessuno negli occhi. E gioca con una tranquillità che ricorda la quiete del lago in cui Damiano va a pescare con il padre e di cui sente la nostalgia.
Maddalena, che lui nella mente chiama Silenzia del lago, è strana, ride forte, si sbrodola quando mangia ma le sue mani sono morbide e i suoi capelli biondi consolano le lacrime e la tristezza di quando Damiano pensa alla mamma. E continuano a balenargli nella memoria anche quando Maddalena si trasferisce in un’altra scuola più adatta a lei. Una storia piena di dolcezza su quei fili invisibili di affetto che legano i bambini. Da leggere e rileggere con lentezza. Per tutte le età.
di Rossana Sisti