Mangialibri - luglio 2022
È primavera ma un piccolo seme tarda a spuntare; mentre tutti gli altri semini crescono “alti e dritti proprio come dovevano fare”, lui non si vede ancora. Coccinella e Scoiattolo intuiscono che forse ha bisogno di più tempo e così si siedono accanto a lui ed attendono, insieme ad altri animali del prato che “vennero per condividere con lui la sua difficile avventura”. Mentre le altre piante diventano alte e larghe, il piccolo germoglio inizia il suo percorso, lentamente, verso la luce. Pian piano le foglioline si trasformano in foglie più grandi, forma radici profonde e riesce a sentire il calore del sole. A quel punto, finalmente, inizia a crescere rapidamente e si trasforma in una pianta alta e piena di boccioli prima e di fiori poi, casa perfetta e bellissima per tutti i tipi di animali. In autunno nuovi semi nasceranno dalla pianta, voleranno in lungo e in largo e, dopo il lungo inverno, spunteranno a primavera...
Quante volte capita agli adulti di generalizzare parlando di bambini e di sviluppo? Quasi come se fosse naturale e scontato che le tappe della crescita debbano avvenire per tutti nello stesso tempo. Eppure invece è così naturale vedere come ogni individuo, sia esso umano, animale o vegetale, si comporti in maniera diversa anche in un identico contesto. Esattamente come avviene per il semino protagonista di questo splendido albo illustrato, che spunterà solo quando sarà pronto per farlo, a determinate condizioni e, cosa forse ancora più importante e preziosa, supportato da chi sa attenderlo, con attenzione e partecipazione. Sì, perché questo libro, dal grande formato verticale, celebra il rispetto e la cura che ogni essere vivente merita durante la crescita ma anche, e soprattutto, l’importanza di una comunità accogliente e sensibile. Britta Teckentrup, pluripremiata artista tedesca con all’attivo già oltre cento libri, racconta questa storia che attraversa le stagioni di un intero anno, con immagini a collage colorate e poetiche a tutta pagina, e parole selezionate e delicate, quasi sempre scritte in basso.
di Barbara Balduzzi