Il Pepe Verde - ottobre/dicembre 2022
Tra i tanti libri sulle emozioni che affollano gli scaffali delle librerie, il nuovo albo dell’autrice tedesca Britta Teckentrup si distingue per l’efficacia e la forza con cui viene raccontata quella che è forse l’emozione più avvolgente e incontenibile: la rabbia. Qui viene presentata in tante situazioni e sfumature diverse. Rosso è il colore che comunemente viene associato alla rabbia e qui le pagine di questo colore riportano parole onomatopeiche, suggestioni e richiami che immediatamente fanno entrare nell’emozione. Le tavole dell’autrice sembrano a volte graffiti, a volte collage e sono magistralmente intrecciati al testo che Sante Bandirali ha sapientemente reso in rima. Così «Adesso il mondo è rosso, la rabbia è arrivata. Ruggendo mi circonda, tempesta scatenata» diventa l’inizio di un viaggio tra le varie declinazioni della rabbia, una corsa travolgente tra draghi, vulcani, tornadi e maremoti. Poi, però, si trasforma. Il rosso passa ad azzurro e il marrone cupo e intenso sfuma fino a diventare celeste, perché «di calma e di silenzio il mio passato è pieno e quando esce tutta che gran liberazione! Sospiro di sollievo, sì è spento il mio monsone. Si sente aria pulita».
La rabbia è un’emozione che può fare paura, ma che può avere anche una funzione positiva per crescere.
Un testo perfetto da leggere ad alta voce, perfino da urlare, magari proprio nel momento in cui la rabbia prende il sopravvento.
di Clelia Tollot
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