Napoli Magazine - 12 novembre 2022
Seduta nello scompartimento silenzioso di un lungo treno a vapore, la bambina col caschetto è assorta nella lettura. Gli altri viaggiatori hanno lo sguardo rivolto allo schermo di un cellulare o riposano. Non si accorgono del mondo che passa oltre il finestrino, non vedono la montagna bianca, il recinto di pietra che brilla, il fiume argenteo. Lei sì, osserva la vastità dei paesaggi che la circondano e non può fare a meno di correre fuori, verso quella luce abbagliante, verso quei colori inebrianti.
Ed è allora che il suo viaggio comincia davvero, un viaggio fatto di incontri, di esperienze nuove e totalizzanti, di ascolto e di conoscenza. Un poetico viaggio tra le culture del mondo che è anche un’avventura alla ricerca del significato nascosto delle parole.
Le frasi di questo libro sono infatti composte dal significato dei nomi dei Paesi del Mondo, ricostruito attraverso la loro etimologia. Un testo che gli autori hanno montato e cucito con sapienza, in un esperimento linguistico che ricorda quelli compiuti dalle avanguardie futuristiche e che viene svelato al lettore solo nell’appendice finale.
Le parole, come le persone, non stanno mai immobili. Tutti noi sentiamo il bisogno di dare un nome al nostro luogo di origine, ma queste diversità possono unirsi e diventare identità collettiva, universale, la nostra casa, che ci ospita e di cui ci dobbiamo prendere cura, LA NOSTRA TERRA.
Un albo ricco e stratificato che si può attraversare in tanti modi, come un mappamondo o un dizionario, perdendosi nelle parole e nelle suggestive illustrazioni di Ariadna von Eckartsberg, tutte ispirate a paesaggi e panorami realmente esistenti ma in grado di catapultarci in una dimensione magica.