Fuorilegge.org, libro del mese Aprile 2012
Il mistero del London Eye, di Siobhan Dowd, Uovonero 2011
da 11 anni
Io e mia sorella Kat abbiamo portato nostro cugino Salim al London Eye, la grande ruota panoramica di Londra, perché non ci era mai stato. Lunedì 24 maggio alle 11,32 lo abbiamo visto salire. Lunedì 24 maggio alle ore 12.02 la sua capsula ha finito il giro, le porte si sono aperte e tutte le persone sono uscite. Tranne Salim, che si è volatilizzato.
Immagina esattamente che succeda questo: hai accompagnato tuo cugino tredicenne alla grande ruota panoramica su cui non è mai salito, c’è una lunga fila per i biglietti ma siete tanto fortunati che uno sconosciuto in preda al panico decide di non salire e vi cede il suo, guardi tuo cugino entrare nella capsula, lo segui con gli occhi durante tutta la durata del percorso e quando la capsula torna a terra e si riapre… lui non scende.
Non c’è più.
Eppure tu lo hai visto entrare e salire, e anche tua sorella che era lì con voi lo ha visto.
Ecco, questo è quel che succede a Ted un lunedì di maggio, in cui il cugino di passaggio a Londra sparisce nel nulla. Ted e sua sorella Kat cominciano ad indagare. Ma il cervello di Ted rumina dati a mille: infatti, come dice lui stesso, è come se sul suo cervello fosse montato un sistema operativo diverso da quello delle altre persone, che gli permette una rapidità incredibile di passaggi logici, che gli dà un’intelligenza quasi geniale, ma che gli crea anche qualche difficoltà di rapporto con gli altri (ad esempio, prende sempre tutto alla lettera, come quando sente dire di sua sorella che “sta uscendo dai binari”...).
Ted è autistico. Sogna di diventare un grande meteorologo per salvare le vite degli altri, studiando tantissimo e scoprendo tutte le variabili.
Così fa anche in questo caso: prende la sparizione del cugino, la analizza da ogni lato e ipotizza nove diverse possibilità.
Un libro molto molto divertente e assolutamente ben costruito. Ted vi sfida a scoprire cosa sia davvero successo al cugino. Provate a seguire il filo dei suoi pensieri, a mettere insieme le informazioni, a guardare il tutto da nuovi punti di vista, a non lasciarvi ingannare dall’apparenza.
E non dimenticatevi le variabili!!!
Caterina Ramonda