Ale87_Book_Funko - 15. settembre 2023
Questa è una storia raccontata da me ovvero Lilo. Sono un cane, un incrocio di pastore tedesco.
Diciamo che sono nero con la faccia dorata per non dire beige, anzi facciamo miele. Non sono molto bello ve lo dico subito...ho le zampe davvero corte e proprio non mi piacciono! Il muso ancora si ma il corpo...no no no! Non posso farmi vedere dalla bella Adele!
Ho dei padroni ovviamente...Ava ed Héctor che sono magnifici e sono i nonni della piccola Emi, di 15 anni.
Mi divertivo moltissimo con lei da cucciolo, mi faceva davvero tante coccole ma ultimamente mi trascura...per quella cosa che tiene sempre in mano...ah sì il cellulare.
La nonna spesso glielo toglie perché vada in giardino o al parco a divertirsi e lei si arrabbia terribilmente!
Io invece adoro andare al parco... lì incontro quelli che poi sono i miei amici dai anche se di Lio per esempio, ero geloso ed invidioso all'inizio...lui è un vero pastore tedesco! Più alto, più bello, più intelligente...più tutto insomma!
Poi c'è Armando...ecco di lui non sono tanto geloso perché sbava in continuazione.
Ma un giorno a questo quadretto si aggiunge un altro cane bruttino e, con quella che sembra rogna ma super intelligente a quanto pare, Olivertwist.
Ma poi al parco, ogni tanto meglio ogni mai, vi è anche un altra ragazzina che sembra avere l'età di Emi, anche lei sempre al cellulare.
Sanno entrambe di lievito e limone stantio...scusate non siete cani, non potete capire...intendo che entrambe sono tristi o arrabbiate.
Emi piange davvero spesso, io vorrei consolarla ma non apre la porta nemmeno a me se gratto.
Piange leggendo dei messaggi lo so...ma chi li manda? E cosa dicono per farla stare così male?
E se fosse quell'altra ragazzina a mandarli?
Occorre un piano... Olivertwist sicuramente saprà cosa fare!
Ok devo imparare una poesia, dirla alla gatta Berenice che a quanto pare è della ragazzina, chiederle di aiutarmi a sapere che messaggi manda alla mia padroncina.
Per farlo però devo sgattaiolare via ed entrare nella casa abbandonata che però non è abbandonata...insomma sarà tosta!
E nel frattempo... Olivertwist rischia la vita e Ava lo prende in casa, poi è lei a stare male, poi il mio amico mi abbandona...insomma una tristezza e rabbia infinite anche per me!!!
Chissà se riuscirò alla fine a combinare qualcosa...e ad avvicinarmi a Kai, si...si chiama così l'altra ragazzina.
E se scoprissi che anche lei soffre? Che i messaggi che manda sono dettati da qualcosa che non riesce ad esprimere diversamente?
E alla fine...di nuovo a casa.
Un racconto davvero bello ed emozionante, che insegna tanto ai bambini che vorranno avventurarsi tra le sue pagine, soprattutto nell'età ove il cellulare ed in generale la tecnologia sembrano limitare di molto, troppo, le relazioni umane.
Un cagnolino dolce che non si accetta, non si piace e che dovrà scoprire come in realtà essere diversi sia un dono che ci rende unici.
Due ragazzine che dovranno capire come tornare a relazionarsi al mondo esterno con le parole dette guardandosi negli occhi.
Un'età difficile ove bisogna accrescere consapevolezza per il futuro, fare delle scelte da adulti, senza ancora esserlo del tutto....a volte, tante volte, senza voler chiedere aiuto a genitori, nonni, zii, amici.
Uno stile narrativo coinvolgente, adatto all'età a cui è predestinato senza per questo essere semplice o banale.
Un libro che è anche divertente e spassoso, ma è soprattutto profondo e ricco di tematiche attualissime.
Incantevoli illustrazioni dalle pennellate dolci intervalleranno di tanto in tanto le pagine.
Un uso del colore delicato e non marcato le renderà ancora più eteree.
Non vi resta che donare questo testo a chi ne avrà più bisogno.
Perché ricordate...C'è gente che c'è senza esserci.