La svolta - 14 ottobre 2023
Stella ci si mette d’impegno per non essere considerata “strana” o “diversa”, ma non è facile con una madre come la sua. Quando, durante un ritrovo in famiglia, la donna annuncia ai parenti, di fronte a una imbarazzatissima Stella, l’arrivo del menarca della figlia, - una parola un po’ difficile che vuol dire ‘le prime mestruazioni di una ragazza’ - la ragazzina decide che è arrivato il momento di dire basta. Non vuole che la sua mamma le rovini l’imminente festa di compleanno con qualche idea strampalata. Prende così il via l’operazione segreta e di vitale importanza - a cui probabilmente tutti noi da adolescenti abbiamo pensato almeno una volta - “Trasformiamo la mamma”.
L’autore intesse una rete complessa e mai banale di rapporti tra Stella e i suoi familiari e amici, attraverso dialoghi rapidi e descrizioni sferzanti. Da una parte ci sono la vivace e irrefrenabile mamma, aspirante cantante lirica, il papà professore, il fratellino Siggi, il fratello maggiore Palli, l’elegantissima e vagamente snob nonna paterna e il vicino di casa tutto d’un pezzo. Dall’altra le amiche e l’amico del cuore in sedia a rotelle.
Una mamma svitata, vincitore del Premio di letteratura islandese nel 2015 e tradotto per la prima volta in italiano, racconta con leggerezza e humor i tormenti e le paure tutti adolescenziali della quasi tredicenne Stella, alle prese con una madre un po’ particolare. Lo scrittore Gunnar Helgason, molto conosciuto in patria come regista, attore e conduttore di programmi televisivi per bambini, ci regala un romanzo che riesce a raccontare i grandi temi legati alla fatidica età dell’adolescenza, in primis l’accettazione di sé, in tutta la loro complessità. Mantenendo un tono sempre spiritoso e scanzonato.
di Caterina Tarquini