Linkiesta, lunedì 25 gennaio 2016
Arianna Papini nel libro “Liberi tutti!” edito da Uovo Nero propone con la magia delle illustrazioni, delicate e dai toni tenui, un argomento che interroga soprattutto gli adulti riguardo il modo di garantire ai fanciulli la libertà di esplorare e scoprire ciò che li circonda.
Si dice no sempre e soltanto per evitare un pericolo o perché forse è la soluzione più sbrigativa? Interrogarsi sull’opportunità persa dietro ad un diniego è quello che accade leggendo il testo che fa riflettere su quanto sia fondamentale garantire ai più piccoli, il diritto al rischio.
Se si dice no alla neve perché troppo fredda si rinuncia alla magia del silenzio che un paesaggio innevato può suscitare; se si evita di far giocare il bambino nella terra perché può sporcarsi le mani non potrà gioire di un contatto fisico con la natura; se davanti a qualche goccia di pioggia ci si ripara dentro casa invece di saltare nelle pozzanghere non si proverà un divertimento impareggiabile.
Con leggerezza, incanto e meraviglia “Liberi tutti!” offre al lettore anche il diritto al dubbio per interrogarsi sulla maniera impiegata nel distribuire i fatidici no e sì. Consapevoli che la conoscenza passa principalmente attraverso l'esperienza è opportuno essere pronti a lasciar sperimentare i bambini nelle loro piccole grandi esperienze di vita affinchè possano acquisire le proprie abilità e attitudini imparando da sé quelle che sono le responsabilità.
Equilibrare assensi e dissensi non è semplice ma letture come queste contribuiscono a cambiare il proprio punto di vista se concentrato troppo sulle paure per essere più aperti e disponibili nei confronti dei piccoli.
Offrire una serie di opportunità nel percorso di crescita del bambino è una valida strategia educativa da mettere in pratica quotidianamente affinchè i fanciulli possano acquisire consapevolezza e autonomia assaporando la bellezza della vita.
Paola Bisconti
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