Pepe Verde n.67 - gennaio/marzo 2016
Se esite un diritto al rischio, bene lo descrive Arianna Papini nel suo Liberi tutti! Ormai molti sono i libri e gli autori che, con correttezza e autorevolezza, hanno parlato dei no da dire ai bambini, delle frustrazioni che fanno crescere, dell'importanza delle regole. Tutto vero. Ma si cresce anche, e soprattutto, facendo, provando, rischiando.
Ogni cosa o evento ha in sé un aspetto potenzialmente negativo ma anche una opportunità di scoperta e bellezza. Gli adulti spesso hanno paura e faticano a lasciar andare, vedendo ovunque minacce e pericoli, e così facendo cadono nella trappola dell'iperprotettività.
Ma ogni bambino ha il diritto di sporcarsi con la terra, di fare "splash splash" nelle pozzanghere, di buttarsi tra le onde per cercae i pesci, di respirare la gioia della vita sognando di volare, di giocare con la neve . E se cadrà? Si rialzerà. Più forte, più saldo e felice di prima.
Cosa ci sarà oltre la gabbia del coniglio? Adesso, sicurammente, la paura di uscire, ma... rischia! Esci! Nel prato sterminato, oltre le piccole sbarre che delimitano il mondo ristretto che è stato il tuo fino a quel momento, c'è libertà. è l'immagine finale di questo delicato albo illustrato a racchiudere l'idea che se a prevalere sono paura, insicurezza e rifiuto, vengono tolte ai bambini importanti opportunità di esperienza, di conoscenza e di crescita. E allore basta un po' di coraggio pr uscire da quella gabbia e con un balzo... Liberi tutti!
Clelia Tollot