Briciole di Pollicino - 19/02/2018
8 febbraio 1982
"Sapevo che era troppo bello per durare. Lei è tornata. L'ho capito senza nemmeno vederla. Ho sentito la sua risata risuonare per le scale, il solito bussare a tutte le porte del corridoio mentre tornava alla sua vecchia stanza. Sentire questi suoni mi ha paralizzato. La paura mi ha dato un brivido nel collo e nella schiena, come se quell'antica sensazione mi fosse penetrata nelle ossa.
Non ci credo.
E adesso cosa faccio?"
Attrae fin dalla copertina, il libro, ti viene voglia di toccarlo e di aprirlo subito. All'interno una data e alcune righe di un diario, a cui seguono due pagine completamente nere ed una narrazione illustrata in bianco e nero, senza parole. La lettura procede nello stesso modo: pagine di diario ambientate nel 1982 si intersecano a pagine illustrate ambientate nel 2017 e tra loro, a separarle e nello stesso tempo ad unirle, due pagine nere. Non è di immediata comprensione, questo libro; richiede concentrazione e desiderio di conoscerne la storia, e forse il lettore distratto faticherà ad entrarci dentro. Ma una volta superato il disagio iniziale, sarà impossibile resistere e lasciare il libro a metà.
Due storie viaggiano parallele, in anni differenti, e ad un certo punto si incontrano: quella di Mary, affetta da mutismo selettivo, che vive in un orfanotrofio e che subisce pesanti episodi di bullismo, e la storia di Ella, orfana della madre, che vive con il padre troppo assente per lavoro. Due ragazze sole che cercano di crescere e di superare le proprie paure, senza figure adulte di riferimento.
Libro, silent book, diario, romanzo grafico, thriller... una lettura indubbiamente coinvolgente!
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