Andersen 333 - giugno 2016
A libro chiuso mi sono sorpresa a chiedermi se, leggendo, avevo sito dento e dietro Le rose di Shell la "verde irlanda": certamente sì per la natura ed il respiro dell'oceano, per una religiosità sempre al limite tra devozione e mistero che pervade la vita quotidiana, per un mondo soprannaturale che sembra spessoaleggiare sulla realtà; ma nello stesso tempo mi sono accorta di averlo letto in bianco e nero, tanto la scittura è essenziale, concreta e tesa - ma capace di immagini suggestive ed attenta alle sfumature - priva di facili sentimentalisi pur raccontando una storia difficile, fatta di povertà e solitudine. Tutto il dramma di Shell è percorso da una forza vitale tenace e profonda, che fa sì che non si lasci piegare dagli eventi anche quando questi sembrano accanirsi in una catena di incomprensioni, abbandoni, giudizi velenosi ed accuse ingiuste; ed anzi le permette di traghettare la sua fragile famiglia, doppo la morte della mamma Moira che ha gettato il marito in una vertigni di whishey e religiosità bigotta e feroce, verso una nuova possibilità di futuro. Uovonero riedita il primo romanzo della scrittrice angloirlandese - uscito per la prima volta per Salani alcuni anni fa - con una nuova traduzione di Sante Bandirali ed un nuovo titolo (quello originale, "A swift pure cry", è una citazione dell'Ulysses di Joyce, piuttosto difficile da rendere in italiano): "una storia - aveva detto Siobhan Dowd in un'intervista - ispirata a due eventi sconvolgenti che si sono verificati in irlanda nel 1984. Forse è stata la sensazione inquietante di qualcosa di irrisolto in queste tragedie che mi ha spinto a scrivere A Swift Pure Cry". Michelle Talent, sedici anni, deve combattere con la povertà, i pregiudizi bigotti del paese, il declino del padre che nella confusione dell'alcool confonde la moglie e la figlia in una deriva pericolosa, l'affetto per i fratellini Trix e Jimmy per i quali è ormai il solo punto di riferimento. Unici agganci, il ricordo della madre, che sembra continuare a vegliare su di lei venendole in aiuto nei momenti più difficili, Padre Rose, un giovane sacerdote che le comunica una fede più autentica e un interesse sincero ma è anche lui vittima di ambiguità e tormenti, e il bel Declan, che per gioco, ma non solo, seduce Shell prima di scomparire al di là dell'oceano. Incinta, la ragazza dovrà affrontare scelte difficili, drammi, accuse e solitudine prima di riuscire con il suo coraggio a rimettere insieme tutti i pezzi del suo piccolo mondo senza che nessuno si perda.
di Anna Pedemonte