Il giornale di Brescia - 22 maggio 2018
Le illustrazioni in bianco e nero, nessuna reticenza sulla propria sordità, un mix di delicata poesia e di capacità di sorridere. La bresciana Monica Taini racconta così la propria sordità (diagnosticata a 2 anni, a 10 è stata impiantata con il cocleare) nel libro "La Bambina che andava a pile (ed. Uovonero), che presenterà giovedì alle 17,30 alla biblioteca di San Polo, in via Tiziano 246.nel libro Monica è Monic, soprattutto una persona. Nella realtà si considera bilingue (l'italiano e la lingua dei segni) e lavora in una scuola primaria.