Scaffale Basso, Popotus / inserto di Avvenire - 30 ottobre 2018
Una madre che si occupa di te, che ti guarda con gli occhi di un amore pronto a tutto, come se fossi la cosa più bella del mondo: cosa può desiderare un figlio, se non questo?
Che altro se non una famiglia in cui crescere sotto sguardi attenti e amorosi? Carley Connors con la sua non ha avuto fortuna. Piena di lividi, dopo avere evitato il peggio da un patrigno violento che ha mandato a madre all'ospedale in coma, la ragazzina arriva a casa dei Murphy che l'accolgono in affido, arrabbiata con il mondo, prevenuta su quella casa che immagina come una prigione.
La vita improvvisata, sregolata e infelice che ha sulle spalle, l'hanno abituata a nascondere la sofferenza dietro l'arroganza e a convincersi di non meritare un'esistenza migliore. Perciò i Murphy affettuosi e gentili gli paiono subito troppo carini e perfetti per essere veri.
Quello invece è soltanto un mondo che, come una lingua straniera, Carley deve imparare a decifrare poco alla volta, accettando la dolcezza di una normalità fatta di scuola, amicizia, ascolto, una carezza sui capelli, buoni pensieri. E soprattutto di modi pazienti, attenti e dolci: quelli della signora Murphy che sa osservare Carley come la cosa più bella del mondo. Ma quando la ragazzina pensa di aver trovato la famiglia dei sogni, arriva la richiesta di sua madre di riprenderla con sé. E lei si sente divisa in due. Una per i Murphy è un romanzo di Lynda Mullaly Hunt che si legge d'un fiato e non si dimentica. Dagli 11 anni.
di Rossana Sisti