Cronaca, martedì 31 agosto 2010
Parte da Crema la pubblicazione di una serie di libri per permettere agli autistici di leggere
Da un uovo nero non può che nascere qualcosa di strano. Forse un pulcino impertinente che diventerà un gallo immortale ed un re buono. Questo racconta la fiaba di Luigi Capuana, la vera storia dell’Uovonero. Ma dentro all’Uovonero che ci troviamo di fronte oggi di pulcini ce ne sono tre: Enza, Lorenza e Sante. Hanno fatto base in via Marazzi da dove stanno preparando delle strane pubblicazioni. Dei libri dove non ci sono parole ma simboli. E qui ci facciamo per forza di cose seri. Il metodo si chiama Pcs e co di duemila e quattrocento simboli che rappresentano non solo parole, ma interi concetti.E con questo metodo che sono scritti i libri editi dalla casa editrice Uovonero. Fondata a marzo di quest’anno da Lorenza Pozzi,Enza Crivelli e Sante Bandirali si sta preparando ad uscire con un paio di pubblicazioni tra settembre ed ottobre che andranno ad unirsi alla prima fiaba pubblicata, Riccio Lino e le Gommolose, scritta dalla stessa Crivelli e da Marco Carabassi con illustrazioni di Peppo Bianchessi. Le prossime uscire saranno Un’aliena in cortile, di Clare Sainsbury, scrittrice affetta dalla sindrome di Asperger che propone tramite la casa editrice cremasca il libro che in Inghilterra ha vinto il premio Best Academic Book Award del supplemento educativo del Times, la seconda nuova uscita in programma è la< traduzione in Pcs di Cappuccetto Rosso. L’obbiettivo della casa editrice è permettere a tutti di poter provare il piacere di leggere. Sì, perché l’innovativo sistema Pcs permette anche a chi è affetto da gravi problemi di apprendimento, da forme di autismo e da difficoltà di comprensione e dislessia di leggere. “L'articolazione delle nostre collane descrive da sola il progetto editoriale”, spiegano i tre sul sito della casa editrice, presentando le sei collane che formeranno il catalogo, “libri con rinforzi comunicativi, che utilizzano strumenti di Caa (comunicazione aumentativa e alternativa), per bimbi in età prescolare o con difficoltà cognitive (la collana Pesci parlanti); libri che raccontano varie forme di disturbo da parte di chi lo vive in prima persona (i Raggi); libri che aiutano gli altri a capire e ad accettare chi è diverso (i Geodi); materiali dedicati in particolare a persone con autismo per sviluppare le autonomie personali (Piccoli passi) o le abilità sociali (i Bottoni). Infine, una collana di giochi per divertirsi e imparare, nel rispetto delle diversità e della collaborazione non competitiva (Altrimenti)”. Ma perché questo progetto così particolare? “Perché amiamo i libri e la lettura. Crediamo che leggere sia un diritto di tutti: aiuta a capire il mondo che ci circonda e la comprensione aiuta a essere liberi. E poi è anche e soprattutto un piacere. Molte persone,a causa di difficoltà di vario genere, restano escluse dalla possibilità di godere dei libri: sono le persone affette da autismo, da dislessia, da ritardo cognitivo, da varie forme di disturbi dell'apprendimento”.
Emanuele Mandelli