Vita.it - 5 aprile 2019
I libri in CAA
Inizialmente pensati per essere utilizzati in ambito clinico per le situazioni di gravissime disabilità, i libri in CAA sono disponibili in Italia già dagli anni 90. Oggi esistono diverse collezioni di simboli, sviluppate da enti diversi con finalità diverse.
Tra questi i più diffusi sono i PCS (Picture Communication Symbols) particolarmente efficaci per la traduzione di storie semplici e con una sintassi poco articolata, e i WLS (Widgit Leterature Symbols) in grado di restituire una ricchezza semantica maggiore.
Sono numerose le case editrici che ha tradotto in simboli albi illustrati e libri per la primissima infanzia.
Nove anni fa, la casa editrice Uovonero ha avviato la collana “Pesci parlanti”, composta da fiabe tradizionali per l'infanzia (tipo Il brutto anatroccolo; Biancaneve, Il lupo e i sette capretti, Cappuccetto Rosso) il cui testo (ridotto e semplificato rispetto all’originale) è affiancato da simboli PCS.
Successivamente ha presentato “I libri di Camilla”, una collana di albi ad alta leggibilità che sono identici ad altri albi illustrati già noti e apprezzati (come Piccolo Uovo; Che rabbia!) di altre case editrici (tra cui Babalibri, Camelozampa, Giralangolo, Kalandraka, Lo Stampatello, Sinnos, Topipittori) in cui il testo è arricchito dei simboli WLS.
A Uovonero si sono affiancate anche altre case editrici, tra cui Storie Cucite, Homeless Book, Clavis, Tourbillon.
di Sabina Pignataro