reggioemiliabimbi.it, venerdì 22 ottobre 2010
Il libro è robusto, anche al tatto, e se lo sfogli dalla fine ti sembra di entrare nella pancia di un pesce.
La fiaba è nella versione classica dei Fratelli Grimm, forse la più nota, ma realizzata con tecniche di comunicazione aumentativa e alternativa.
Aumentativa perché aumenta le possibilità comunicative già esistenti e alternativa perché fa ricorso a mezzi differenti da quelli verbali.
Un linguaggio studiato e creato per facilitare la comunicazione in tutti quei soggetti che, per motivi diversi, ne hanno una capacità ridotta se non nulla. Quindi bambini autistici, con difficoltà cognitive, dislessici o semplicemente bambini stranieri.
Il libro si compone di illustrazioni e immagini grafiche che rappresentano parole, frasi, concetti.
Molto, molto utile.