Da Liber 94, Aprile – Giugno 2012
Animali di versi
Isabella Christina Felline, ill. di Roberta Angeletti
Uovonero, 2011, p. 48
(I geodi)
€ 16,00 ; Età: da 4 anni
Animali di versi: storie di chi per fortuna è diverso è un libro che parla di un lupo buono e vegetariano, di una lepre che corre molto piano, di una pecora strana gigante, di un elefante poco pesante, di una talpa che il buio detesta, di una farfalla con più di una testa... e poi di animali dallo strano comportamento come un usignolo, un pesce, un’oca, un cammello, una lumaca, una formica, un orso bruno, un pinguino, un ippopotamo e un riccio. Caratteristica comune di tutti questi animali è quella di trasgredire la “norma”... a cui ci hanno abituato i loro simili.
“Mangia carote quel lupo goloso / coi denti aguzzi e col pelo peloso. / La lepre guarda con grande CORAGGIO / in fondo anche lei ama molto l’ortaggio. / Non è cosa facile di tutti i giorni / Vedere un lupo che mangia i contorni / Che lascia scappare conigli e marmotte / pranzando a verdure, sia crude che cotte. ... Lupo un po’ strano, insolito almeno / ma pure la lepre non è da meno. / A DIFFERENZA delle sue amiche / che corrono e sfuggono a grandi fatiche / la lepre, a vederla, è felice e contenta / E non è un PROBLEMA se spesso rallenta.”
Rime baciate, di semplice comprensione aiutate da immagini che facilitano il piacere della lettura. “Un libro che osserva il mondo, che parla di pregiudizi sorridendo e che dice semplicemente che il mondo è vario”. Le storie hanno una precisa aderenza alla realtà senza ombra di retorica.
Il titolo del libro ha almeno due valenze: la prima riguarda il modo con il quale i protagonisti sono raccontati in poesia anziché in prosa. La seconda è la diversità dei protagonisti stessi. Animali di versi è poi destinato a due categorie di lettori: ai cosiddetti bambini “normali” e a quelli che soffrono di dislessia o di disturbi psico-fisici più gravi. Importante che non si facciano destinazioni nel parlare di diversità.
Gli ultimi versi chiariscono le intuizioni del libro. Non una morale ma una spiegazione: “Pensa e ripensa non sono convinto / che sono opposti chi ha vinto e chi è vinto / che esista in natura normale e anormale / e che diverso è l’inverso di uguale. / Sarà un caso che a chi non è uguale / Il più delle volte si dice SPECIALE?”
Un libro piacevole e molto adatto anche per la lettura a voce alta da parte dell’adulto.
Roberto Denti