Vanity Fair, 21 marzo 2012
Non solo la Tv, anche il cinema, i libri, e perfino un gioco da tavola. Negli Stati Uniti la nuova mania culturale è l'autismo. Prima di Touch, la serie Tv Parentnhood ha conquistato il pubblico con la storia di una coppia che ha un figlio aspie, cioè affetto dalla sindrome di Asperger, una forma lieve di autismo. Lo stesso disturbo di Oskar, il bambino protagonista del film Molto forte, incredibilmente vicino. In Gran Bretagna, dove Kate Middleton sostiene l'associazione Art Room, che aiuta i bimbi autistici, si organizzano proiezioni di film in versione "autism-friendly", con luci e suoni attenuati. L'idea è piaciuta anche a Broadway, che ha rivisitato in questa chiave Il Re Leone. In Italia, l'editore Uovonero ha pubblicato il giallo Il mistero del London Eye (pagg. 250, € 14) di Siobhan Dowd, in cui il detective è autistico. E ha creato Kikkerville, gioco da tavolo pensato per i piccoli aspie.
Margherita Corsi
Leggi l'articolo in formato .pdf