chooze it, lunedì 25 febbraio 2013
I libri sono magie di carta: da due copertine lo scrittore estrae un mondo vivo; tagliando il libro in due, tutti i personaggi rimangono interi; se la sera teniamo il libro sopra la nostra testa a letto, la mattina ce lo ritroviamo a terra accanto al comodino. Mettiamo il naso in una storia inventata, e ne usciamo cambiati davvero. Dopo Harry Potter, chi potrà ma più dubitare dell’incantesimo della lettura?!
Salagadula magicabula… Ecco i tre bidibi bodibi bu della settimana!
Katherine Howe, La casa di velluto e di cristallo, Salani
Boston, 1915: Sibyl frequenta una veggente per contattare la madre e la sorella morte sul Titanic. Il padre, Lan, perseguitato dal suo passato perso nei vicoli di Shangai, è troppo preso dai suoi affari per interessarsi a Sibyl e al fratello Harlan, cacciato da Harvard e accompagnato ad una poco di buono. Proprio lei porta Sibyl a Chinatown e lì, dopo aver fumato dell’oppio, Sibyl scopre di poter vedere il futuro. Come le onde della maledetta notte del naufragio del Titanic, le storie dei personaggi di questo avvincente romanzo, a metà tra lo storico e il sovrannaturale, si agitano tra tempi e città diversi – la Shangai del colonialismo, i salotti di Boston, le bettole dei fumatori d’oppio, l’inizio della Grande Guerra -, per infrangersi contro un sorprendente segreto di famiglia a lungo custodito gelosamente
Siobhan Dowd, La bambina dimenticata dal tempo, Uovonero
1981, Irlanda del Nord: Fergus trova il corpo di una ragazza, Mel, forse vittima dell’IRA. Alle prese con un mondo complicato – il fratello Joe sta facendo lo sciopero della fame in carcere; la famiglia si divide sugli scontri in atto; lui è costretto a fare da corriere per l’IRA e intanto si innamora di Cora – Fergus riceve la visita di una voce nei suoi sogni: Mel è una giovane vissuta 2000 anni prima e ogni notte racconta la sua storia fino alla morte,” una pioggia argentea d’amore”. Due storie parallele in cui i giovani protagonisti tentano di riunire tribù devastate da conflitti politici, convinti della forza redentrice dell’amore. Siobhan Dowd ci ha lasciato poche opere, tutte straordinarie: tematiche impegnative cantate in una lingua ricca di immagini inaspettate, in cui risuona, con urgente umanità, la profonda passione per la vita e lo spirito umano.
Steven Amsterdam, Ritratto di famiglia con superpoteri, ISBN
Una classica famiglia americana: se non fosse che ogni suo membro possiede un superpotere! Chi è invisibile, chi guarisce, chi esplode, chi levita, chi è telepatico… Equipaggiati meglio degli Incredibili, i personaggi del romanzo non sfuggono a dolori, fallimenti, divorzi, incomprensioni. Il fulcro del romanzo è Alek, eterno adolescente in precario equilibrio tra sanità mentale e psicosi, che ha un potere da dio (!!!), abilmente svelato solo nell’ultimo capitolo: può modificare l’esito delle azioni delle persone nel tempo. La domanda sorge spontanea: sarà mica che Alek ha fatto un’altra magia e ha creato nuove memorie, alterato realtà inesistenti e noi siamo sempre stati solo e soltanto nella sua capoccia?! Resta di stucco, è un barbatrucco!
Paola Rinaldi